Trulli del bosco è un antico villaggio di quattro trulli risalente al XVIII secolo.
In questa piccola contrada hanno vissuto per secoli famiglie contadine come quella dei Columbro ad esempio che ai primi del Novecento si unirono alla grande migrazione oltreoceano in America, o quella di Viola che per pagare quella piccola proprietà soggiornarono per quattro anni in Argentina. Epopee contadine della Murgia rupestre.
A partire degli anni sessanta, molte delle famiglie che vi abitavano, si trasferirono “in paese” ad Alberobello, o decisero di emigrare per il mondo. Da allora, i trulli rimasero abbandonati, lasciati ad un naturale degrado del tempo. Ciò che si conservò, furono i ricordi legati ad una famiglia, al lavoro in campagna, ad un estate passata durante l’infanzia:
“Guardo da qui il movimento armonioso delle colline. Intorno la valle dei trulli. Tutto è profumato e odoroso. Respiro a pieni polmoni. Rose. Gerani. Zinnie. Garofani rossi. Peri. Mandorli. Peschi. Muretti a secco. Abbai di cani. Pomodori rossi negli orti. Ombre vegetali sui muri. Qui, tutto è allattato di calce, anche il cielo, le pietre, gli alberi, le belledinotte, il rosmarino. Le mele rosseggiano come una guancia di sposa piena di vita. Ovunque. Fiori. Peri. Ciliegi. I sogni filtrano fra i ciclamini del bosco appena fioriti. Una nuvola di fronte spaglia. Tempo. Tempo nuovo del viaggio. Rami. Esilità. Erba. Luce. Doppio curva. E sei qui. Sei arrivato”.
g.g.